Rebecca Cheptegei: la biografia, la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sulla maratoneta bruciata viva dal compagno.
La storia di Rebecca Cheptegei è la storia tragica dell’ennesima protagonista di un femminicidio. Stavolta un dramma che non è accaduto in Italia, ma in Kenya. E non ha coinvolto una donna come tante altre, sconosciuta ai più, bensì un’atleta olimpica reduce da una partecipazione ai Giochi di Parigi poche settimane prima di conoscere la morte più atroce e agghiacciante che si possa conoscere. Scopriamo insieme la sua storia e alcune curiosità sulla sua vita, fermata prima del tempo da un atto vile da parte della persona che più di tutte avrebbe dovuto amarla.
Rebecca Cheptegei: la biografia
Non conosciamo molte informazioni biografiche su Rebecca Cheptegei. Sappiamo che nacque a Bukwo, in Uganda, il 22 febbraio 1991 sotto il segno dei Pesci. Non sappiamo molto però sui suoi genitori, se non che le avevano donato un terreno in Kenya che sarebbe stato, secondo le indagini, uno dei motivi del tremendo omicidio perpetrato ai suoi danni dal suo compagno. Omicidio che l’ha portata alla morte, dopo alcuni giorni di agonia, il 5 settembre 2024 all’età di 33 anni in un ospedale di Eldoret Town, in Kenya.
Rebecca Cheptegei: la carriera
Atleta di talento, mezzofondista e maratoneta su cui l’Uganda ha puntato moltissimo negli ultimi anni, Cheptegei era stata tra le protagoniste dell’atletica nelle Olimpiadi di Parigi 2024, concluse peraltro con un risultato non entusiasmante (44esimo posto nei 10mila metri).
In passato era riuscita ad arrivare molto più avanti. Nel 2010, ad esempio, ai Mondiali di Bydgoszcz riuscì ad arrivare quindicesima. In due occasioni conquistò anche il podio, una sempre nei Mondiali di cross del 2010, nella specialità a squadre, una seconda volta nei Mondiali militari di Rio de Janeiro 2011, stavolta nei 5000 metri piani.
In anni più recenti, nel 2021, aveva conquistato il suo primo Mondiale di corsa in montagna e trail running. Nonostante questi buoni risultati sportivi, non sappiamo quali fossero i suoi guadagni e il suo patrimonio.
Sappiamo però che la sua carriera, nonostante l’età di 33 anni già compiuti, avrebbe potuto continuare, non fosse per la follia di un uomo che ha deciso di interrompere la sua vita troppo presto. Una morte che ha sconvolto il mondo dello sport, come confermato dal presidente del Comitato olimpico ugandese, Donald Rukare: “Abbiamo appreso della triste scomparsa della nostra atleta olimpica Rebecca Cheptegei in seguito a una violenta aggressione da parte del suo fidanzato. Possa la sua anima riposare in pace e condanniamo fermamente la violenza contro le donne“.
La vita privata
Non conosciamo molti dettagli sulla vita sentimentale dell’atleta. Sappiamo che aveva due figli, purtroppo testimoni dell’aggressione tremenda subita dalla madre, di ritorno dalla chiesta, il 1° settembre. Un’aggressione frutto di un momento di follia del suo compagno, un uomo kenyano, Dickson Ndiema Marangach.
Quest’ultimo avrebbe fatto irruzione nella sua casa a Endebass, nella contea occidentale di Tranz-Nzoia, in Kenya, poco lontano dal confine con l’Uganda. Dopo una lite tremenda, a quanto sembra per motivi economici, avrebbe preso una tanica di benzina e avrebbe cosparso la donna, dandole fuoco.
Ricoverato in ospedale con ustioni su circa il 30% del corpo, Ndiema è riuscito a sopravvivere al suo gesto sconsiderato. Purtroppo è andata molto peggio a Cheptegei, ricoverata in ospedale con ustioni su oltre il 75% del corpo e scomparsa, dopo cinque giorni di agonia, il 5 settembre.
3 curiosità su Rebecca Cheptegei
– Cheptegei era nota anche in Italia. Nel 2022 aveva vinto la maratona di Padova, l’anno successivo si era classificata seconda alla maratona di Firenze.
– Nella sua biografia su Instagram si definiva anche zia, sorella, oltre che mamma, figlia e atleta.
– Aveva un account su Instagram, ma non era presente su Facebook e su TikTok.